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Convention Parkinson Corpo e Anima  

04.12.2018
Convention Parkinson Corpo e Anima
Convention Parkinson Corpo e Anima
Convention presentazione tennis ETP
Convention presentazione tennis ETP

Roma,  -  ETP Educational Tennis Parkinson® era presente alla Convention dove abbiamo avuto occasione di presentare ai medici, alle associazioni, alle persone con disturbo di Parkinson e caregivers presenti, i benefici che si ottengono seguendo il programma di tennis adattato ETP . Organizzato dall'Accademia Limpe-Dismov (Accademia Italiana per lo Studio della  Malattia di Parkinson e Disordini del Movimento) insieme a Fondazione Limpe per il Parkinson il life-motiv della due giorni è stato quello di creare un'alleanza tra chi cura e chi, al momento della diagnosi, diviene un paziente ma può e deve aspirare a sentirsi una persona viva. Accettare la malattia e non nasconderla.  Adeguare il proprio stile di vita, mantenersi attivi, prendersi cura di se stessi. Poche e semplici regole spiegate nella convention "Parkinson corpo & anima", il primo "forum" italiano organizzato a Roma per riunire in un unico contesto le persone affette da Parkinson, i loro familiari e assistenti insieme a neurologi e personale sanitario specializzato nella cura della malattia.  Tra i numerosi interventi trattati; La comunicazione medico/paziente ha visto le risposte a: Cosa vorrebbe sapere il medico? Cosa vorrebbe sapere il paziente? Cosa vorrebbe sapere il caregiver?  

Gli approcci alternativi e complementari alla malattia di Parkinson hanno visto la presentazione di quanto lo sport , vela ( N. Modugno), tennis Educational Tennis Parkinson (G. Zullo), il teatro, la danza( Garzotto), Nordic Walking sono in grado di aiutare nella quotidianità il malato.

I racconti di storie H.O.P.E di Milani, Storia di Agrillo, Storia di Lavore e Maldacea, di Ferrari hanno costituito confronti e dibattiti sapientemente moderati dai neurologi Modugno, Morgante e Tessitore.

Numerosi workshop: La riabilitazione nel Parkinson dalla fisioterapia all'attività sportiva (Pelosin e Volpe), Quando la malattia diventa complicata e avanzata (Fabbri, Ricciardi), L'esordio della malattia: comunicazione della diagnosi, inizio della terapia e strategie (CIlia, Pilleri), La terapia del Parkinson nel futuro con prospettive a medio e lungo termine (Antonini, Zappia).

Non è mancato l'aspetto farmacologico con la domanda: Farmaci per la malattia di Parkinson; caccia al tesoro o diritto primario?  Rete familiare e reti sociali per il malato di Parkinson ha visto i moderatori Santoro e Marcaccioli su argomenti quali ; Da io a noi andata e ritorno - Problemi relazionali e problemi di identità nel malato -Fragilità sociali e ruolo del caregiver - La crisi della famiglia tradizionale nell'esperienza di un paziente con Parkinson.  Ulteriori workshop condotti da Valente e Di Fonzo sulla genetica nella malattia, D'Amato e Morgante sugli aspetti legali e previdenziali invece Maurizio Zibetti e Romito sulla terapia complessa del Parkinson in sede di chirurgia e terapia infusionale, infine Rizzetti e Gennuso hanno presentato un mini corso per caregivers di pazienti parkinsoniani.

Leonardo Lopiano, professore di Neurologia all università di Torino, presidente dell'Accademia Limpe-Dismov, dirige la Clinica Neurologica 2 della Città della Salute e della Scienza del capoluogo piemontese ha affermato: "Le terapie che abbiamo a disposizione per la malattia del Parkinson sono molteplici e si avvalgono di tanti farmaci, ma anche della riabilitazione, che è molto importante. Quindi l'attività fisica è fondamentale per ottimizzare il trattamento farmacologico: l'interazione di queste due terapie, farmacologica e riabilitativa, porta sicuramente al miglior risultato possibile". Ha anche sottolineato che questa convention "è il primo esempio di un alleanza medico-paziente, dove noi siamo presenti come medici ma il convegno è stato organizzato dai pazienti. Il programma è dei pazienti: noi abbiamo dato solo un supporto organizzativo e scientifico, ma le tematiche sono state scelte dai pazienti e riguardano non gli aspetti farmacologici e medici, ma gli aspetti più legati alla loro vita e alla loro condizione di pazienti".

Invece  il neurologo dell'Università di Bologna Pof. Pietro Cortelli, punto di riferimento per la ricerca e la cura del Parkinson, presidente della Fondazione Limpe per il Parkinson Onlus ha detto: "Gli attori principali per la gestione della malattia di Parkinson sono il medico e il paziente, ma anche chi si prende cura del paziente. Per questo è importante che ognuno abbia una propria formazione specifica che riguarda la maniera migliore di assistere, di coadiuvare, di aiutare e di trattare - in questo caso il medico farmacologicamente - la malattia di Parkinson. Tutto questo, naturalmente, deve essere rispettoso dei diversi sentimenti che ogni paziente ha rispetto alla propria malattia e quindi non c è medicina più personalizzata di dire che ogni paziente ha la sua malattia di Parkinson e quindi ogni care giver, ogni medico e ogni paziente devono avere una formazione specifica".

link: https://www.accademialimpedismov.it/page/convention-2018

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