Primi segni della patologia Parkinson
La comparsa dei sintomi caratteristici della malattia di Parkinson è preceduta da una disfunzione del centro neurale della serotonina. Da uno studio condotto su 14 pazienti, finanziato dalla Lily Safra Hope Foundation e National Institute For Health Research presso il centro di ricerca biomedica King's College di Londra, è emerso come la mutazione del gene SNCA influisca sul cervello dando i primi segni del morbo di Parkinson prima della comparsa dei sintomi, nel cervello viene interessata l'area che rilascia l'ormone serotonina, finora non associato alla patologia. I risultati della ricerca sono stati pubblicati dalla rivista di settore Lancet Neurology e potrebbero condurre allo sviluppo di nuove terapie per prevenire la malattia, per fermarla sul nascere o per rallentarne il decorso.
Sono stati reclutati per lo studio persone portatori della mutazione A53T presso cliniche specializzate dei disturbi del movimento ad Atene, e Salerno e a Londra persone senza storia personale o familiare di disturbi neurologici. I medici e ricercatori hanno confrontato le caratteristiche del loro encefalo con quelle di altri 65 pazienti con Parkinson privi della mutazione del gene SNCA e di 25 individui sani. Inoltre, tutti i partecipanti sono stati sottoposti a una serie di valutazioni cliniche per determinare i sintomi motori e non motori e lo stato cognitivo , lo(SPECT) per valutare il legame del trasportatore della dopamina striatale e la risonanza magnetica per analisi volumetriche a valutare se la patologia è associata a misure del carico del morbo di Parkinson. Dai risultati ottenuti è emerso che i 14 partecipanti presentavano una disfunzione del centro neurale della serotonina, anche se non avevano ancora sviluppato il Parkinson. I ricercatori sono giunti alla conclusione che tali anomalie precedono la disfunzione dei neuroni che sintetizzano la dopamina, il neurotrasmettitore che svolge un ruolo di primaria importanza nel controllo motorio.
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